Prendendo spunto dal post di Ottantotto, chiariamo un argomento che sta a cuore a tutti i nostri publisher: come mai talvolta i click sugli annunci presenti sulle nostre pagine non si trasformano immediatamente in ricavi?
All’interno del network Simply.com gli Advertiser possono attivare campagne di diverse tipologie: per impression, per click e per lead. Gli investitori sono sempre più interessati ad attivare campagne a performance, che non si basano semplicemente sulle volte in cui gli annunci vengono visualizzati (impression) ma che generano attività concrete quali i click o, meglio ancora, le conversioni (un’iscrizione oppure un acquisto). Nel caso di campagne Pay per Click (PPC, ovvero l’editore viene pagato per i click spontanei ricevuti sugli annunci) immediatamente viene riconosciuto un guadagno al publisher che ospita l’annuncio dell’investitore.
Ma esistono anche le campagne a lead, per le quali i click fatti sugli annunci vengono pagati nel momento in cui portano una conversione. Grazie ai cookie anonimi sviluppati da Simply.com e legati ai comportamenti del navigatore (su cui si basa il parametro behavioral dell’algoritmo di targeting Simply), è possibile registrare una conversione fatta anche molti giorni dopo il click ricevuto. Questo porterà ad accreditare al Publisher che ospita l’annuncio una commissione cospicua (non di pochi centesimi ma di decine di euro, a volte) nel momento in cui l’utente che aveva precedentemente cliccato sull’annuncio ha prodotto l’azione desiderata dall’advertiser Simply.com.
Una cosa è certa: Simply.com garantisce di restituire al publisher almeno il 60% dei guadagni generati dai suoi advertiser, come da contratto.
